Nuove speranze per la cura della malaria, responsabile del maggior numero di morti per malattie infettive, specialmente in Africa. Theonest Mutabingwa e i colleghi dell’Istituto nazionale per la ricerca medica in Tanzania hanno testato un nuovo farmaco, il chlorproguanil-dapsone, su circa quattrocento bambini affetti da malaria falciparum. E sono riusciti a debellare la malattia sul 93 percento del campione. Si tratta di un medicinale a basso costo, più accessibile quindi per le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. La malaria, che è diffusa soprattutto nelle zone tropicali, è un’infezione provocata da un protozoo e trasmessa agli esseri umani attraverso la puntura di zanzare. La situazione va peggiorando in molte aree del pianeta, perché la prevenzione e il trattamento della malaria sta diventando sempre più difficile. A causa soprattutto della resistenza del parassita ai farmaci antimalarici, tra cui la clorochina. Adesso si attende che il farmaco segua l’iter di approvazione previsto dall’Organizzazione mondiale della Sanità. (f.t.)
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