Tetris, un vero grattacapo

La matematica ha dimostrato che Tetris è un gioco veramente difficile. E questo è il motivo del suo successo. Inventato nel 1985, Tetris è diventato ben presto uno dei videogiochi più venduti della storia, grazie alle semplici regole che sfidano il giocatore a disporre in righe complete i pezzi di varie forme che stanno cadendo dall’alto. Eppure, un gruppo di esperti di informatica del Massachusetts Institute of Technology (Usa), guidati da Erik D. Demaine, ha determinato che Tetris rappresenta un problema estremamente complesso, quello che tecnicamente si definisce del tipo NP. In questa classe di problemi, è impossibile sviluppare un algoritmo che sia in grado di risolverli nel modo più efficiente e veloce possibile. In altre parole, non c’è modo di giocare a Tetris ottenendo il massimo numero di pezzi disposti correttamente, pur conoscendo in anticipo i pezzi successivi. “Non c’è una semplice strategia”, dichiara David Eppstein, che studia i videogiochi alla University of California. “È la dimostrazione matematica di qualcosa che già potevamo intuire”. I problemi NP sembrano avere successo nel mondo dei videogiochi, dal momento che anche il famosissimo Prato Fiorito (ex Campo Minato) appartiene a questa categoria. Insomma, la prossima volta che si perde a questi giochi non è il caso di prendersela troppo: un supercomputer non saprebbe fare di meglio. (s.b.)

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