E’ salito sul palco del Body Hacking Con, il convegno sul biohacking a Austin (Usa), si è calato i pantaloni e si è iniettato nella coscia quello che – a detta sua – sarebbe “il primo vaccino basato sulla terapia genica e cura contro l’herpes al mondo”. Il tutto in diretta Facebook.
Lui è Aaron Traywick: 28 anni, sedicente citizen scientist e Ceo di Ascendance Biomedical, un’organizzazione biotech che finanzia progetti di ricerca biomedica con un approccio alternativo a quelli della scienza ufficiale. Dimostrazione spettacolare, certo, ma – se fosse tutto vero – anche irresponsabile, persino secondo alcuni dei suoi stessi colleghi biohacker: il vaccino fai-da-te contro l’herpes simplex di tipo 2 della Ascendance, infatti, non sarebbe mai stato testato e non ci sarebbe nessun dato a supporto della sua sicurezza o efficacia.
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