Categorie: Fisica e Matematica

Un elemento in più nella tavola periodica

Si chiama (ancora temporaneamente) ununpentio ed è il nome di un nuovoelemento sintetico della tavola periodica, della cui esistenza si parla già da un po’ ma che aveva bisogno di conferme per poter essere data per certa. Conferme che cominciano ad accumularsi, grazie al lavoro del team guidato da Dirk Rudolph dellaLund University, che è riuscito – come racconta il New York Times – a replicare gli originali esperimenti che ne avevano suggerito l’esistenza, giungendo a simili risultati, oggi pubblicati su Physical Review Letters.

Il nuovo elemento ha numero atomico 115 e andrebbe, se ufficialmente riconosciuto (cosa non ancora avvenuta), inserito nel posto lasciato libero tra flerovio e livermorio (o moscovio), rispettivamente gli elementi 114 e 116 entrati un paio di anni fa nella tavola periodica. Il nuovo, come i vicini di casa, è un elemento superpesante, molto radioattivo, che esiste per un tempo brevissimo prima di disgregarsi in componenti più leggere.

Per produrlo, i ricercatori hanno bombardato, lavorando al Gsi Helmholtz Center for Heavy Ion Research (Germania), un film di americio (numero atomico 95) con ioni calcio (numero atomico 20). Occasionalmente calcio e americio si fondono insieme dando vita al nuovo elemento, che però decade in molto meno di un secondo. Analizzando le caratteristiche dei prodotti del decadimento (particelle alfa) i ricercatori hanno avuto conferma della formazione di un elemento con numero atomico 115.

Ora una commissione formata dai membri dell’International Union of Pure and Applied Chemistry (Iupac) e dellInternational Union of Pure and Applied Physics (Iupap) avrà il compito di esaminare i risultati ottenuti dai ricercatori e chiedere eventualmente ulteriori conferme prima di aprire le porte all’ingresso ufficiale del nuovo elemento nella tavola periodica.

Via: Wired.it

Credits immagine: Antonio Ciccolella via Wikipedia

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

Visualizza i commenti

  • Questo nuovo elemento si può anche annoverarlo nella tavola periodica, ma come tanti altri simili di elevato numero di protoni
    di durata infinitesimale, oltre a non sapere a cosa possono essere
    utili, sono presenti per soddisfare un elevato numero di presenze.
    dare lustro a qualche gruppo di ricercatori.
    Grazie Edoardo

  • Penso sia giusto "annotare" ogni nuova informazione e conoscenza. Anche se la sua utilità non risulta immediata, potrebbe servire negli ulteriori progetti di ricerca. Bisogna continuare così. Grazie Doriana

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