È in arrivo dagli Usa un metallo che rivoluzionerà la cura delle fratture. Si chiama nitinolo ed è una nuova lega di nichel e titanio messa a punto da un gruppo di scienziati della Ohio State University. I ricercatori hanno confrontato in un esperimento il nuovo metallo con l’acciaio inossidabile, comunemente usato nelle placche metalliche applicate alle fratture. Durante la simulazione, dove le ossa erano rappresentate da tubi cilindrici, il nitinolo, dopo essere stato avvolto intorno all’osso fratturato e sottoposto ad alte temperature, tendeva a ritornare alla sua forma iniziale comprimendo così l’osso. “L’acciaio inossidabile mantiene le cose dove sono”, sostiene Alan Litsky, professore associato di ingegneria ortopedica e biomedica alla Ohio State University, “mentre il nitinolo tende a pressare insieme le parti dell’osso rotto. La memoria di questo metallo determina una guarigione più veloce e una migliore fusione delle ossa”. Litsky presenterà la sua ricerca il 20 maggio al World Biomaterials Congress nelle Hawaii. (r.p.)
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