Categorie: Salute

Un vaccino spray per l’ebola

La situazione in Africa occidentale migliora, ma Ebola ancora non smette di fare paura. L’epidemia infatti non si è fermata, e in Liberia, che lo scorso 9 maggio era diventato il primo dei tre Paesi più colpiti ad essere dichiarato Ebola free, sono stati rilevati nuovi casi che hanno resettato il countodown verso la fine dell’incubo. L’ultimo report dell’Oms parla di 30 nuovi casi nella settimana del 5 luglio, e 27.609 infezioni e 11.261 morti dall’inizio dell’epidemia. Un bilancio pesante, che rende sempre urgente lo sviluppo di un vaccino, oggi assente, contro il virus. Una novità importante in questa direzione arriva dai ricercatori della University of Texas e del National Institutes of Health di Bethesda, che in uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation descrivono il primo vaccino spray (o più precisamente in formato aerosol) pensato per essere somministrato attraverso le vie respiratorie, e dimostratosi efficace al 100% sulle scimmie.

Il vaccino utilizza come vettore un virus parainfluenzale umano, ingegnerizzato per esprimere una glicoproteina del virus ebola. La particolare modalità di somministrazione, spiegano gli autori dello studio, fornisce due vantaggi fondamentali: per prima cosa la preparazione in aerosol non richiede la presenza di un medico per la somministrazione, e facilita notevolmente la sua diffusione nei paesi in via di sviluppo dove scarseggia il personale sanitario; recenti studi (svolti su animali) hanno inoltre dimostrato che le mucose del naso e della bocca potrebbero essere un’importante fonte di infezione per il virus ebola, e un vaccino spray fornirebbe un importante mezzo per aumentare la protezione immunitaria nel sistema respiratorio.

Per verificare l’efficacia del vaccino, i ricercatori lo hanno testato su un gruppo di scimmie, somministrando a otto degli animali il farmaco in formato aerosol e a quattro un differente vaccino iniettabile. Inoculando quindi i 12 animali con il virus ebola (insieme a 2 non vaccinati che hanno fatto da gruppo di controllo), i ricercatori hanno dimostrato che il nuovo vaccino è in grado di sviluppare una forte risposta immunitaria paragonabile a quella dei vaccini iniettabili, che risulta inoltre particolarmente elevata nelle cellule dei polmoni e nel tratto respiratorio.

Una singola dose del nuovo vaccino è risultata inoltre sufficiente per proteggere al 100% da una dose del virus ebola 100 volte superiore a quella letale. Il prossimo passo, spiegano i ricercatori, sarà quindi testare al più presto il farmaco anche sugli esseri umani.

via Wired.it

Credits immagine: via Pixabay

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

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