Con l’analisi dei geni è possibile identificare i pazienti a rischio di tumore al polmone. E’ quanto permette un sistema messo a punto dai ricercatori dell’Università del Michigan (Stati Uniti). Che, in un articolo pubblicato su Nature Medicine, spiegano che questo sistema potrebbe permettere ai medici di fare previsioni sul comportamento delle cellule cancerogene e decidere la terapia prima dello sviluppo effettivo del tumore. Nel primo stadio del cancro al polmone, infatti, ci sono circa 50 geni più o meno attivi che determinano l’evoluzione della malattia. Analizzandoli, i ricercatori hanno sviluppato un indice di rischio che consente di capire cosa accadrà nei successivi cinque anni: se il tumore verrà riassorbito dall’organismo o se metterà a rischio la vita del paziente. Sulla base di questi dati, quindi, potrebbero essere prescritte delle terapie preventive. “Sebbene sia prematuro prendere decisioni sulla chemioterapia o la radioterapia post-operativa, le ricerche stanno utilizzando sempre più la genetica nella lotta al cancro”, hanno spiegato i ricercatori. (a.ca.)
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