Una mappa per capire dove cadrà il satellite Uars

Tutti gli occhi sono rivolti verso il cielo in attesa di sapere che fine farà Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), il satellite Nasa che sta per schiantarsi sulla Terra (vedi Galileo). L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha informato la Protezione civile della possibilità remota (0,9%) di un impatto sul territorio italiano di alcuni frammenti nella serata di venerdì. Nessuno sa con certezza quando il satellite entrerà nell’atmosfera, ma online è gi disponibile una mappa su cui seguire in tempo reale la sua orbita. 

La Nasa ipotizza che almeno 26 frammenti di Uars potrebbero disperdersi in un raggio di circa 800 km, colpendo vaste aree dell’Italia settentrionale. L’impatto potrebbe verificarsi tra le 19:15 di venerdì 23 e le 5:00 di sabato 24. Occhi puntati verso il cielo soprattutto tra le 21:25 – 22:03 di venerdì e le 3:34 – 4:12 di sabato, gli orari di caduta più probabili. La Protezione civile monitora attentamente la situazione, ma ipotizza di individuare con precisione l’area di impatto con soli 40 minuti di anticipo.

Tuttavia, il rischio di venire colpiti da un frammento spaziale è davvero esiguo. La probabilità che avvenga un incidente del genere sono 1 su 3.200. Comunque sia, come spiega The Planetary Society, se si considera il fatto che sulla Terra vivono 7 miliardi di persone, per ciascun abitante del pianeta le probabilità di essere colpito scendono a 1 su 22mila miliardi. In ogni caso, i più premurosi possono visitare il sito Space Weather e controllare quali satelliti passano ogni giorno sulla propria città.

4 Commenti

  1. Possibilità esigua??? Non credo… Siamo 60 milioni in Italia, secondo le vostre probabilità saranno colpite 2000 persone, ma se i frammenti in Italia sono una ventina secondo voi…ma quanto dovrebbero essere grandi?

  2. Gentili lettori,

    secondo le ultime stime c’è una possibilità dell’1,5% che uno o più resti del satellite cadano sull’Italia. Secondo le stime fornite dalla Nasa, la probabilità che si verifichi un incidente è di 1 su 3.200 e, negli ultimi 60 anni, non risultano casi di danni a persone o oggetti:

    http://www.nasa.gov/mission_pages/uars/index.html

    Per quanto riguarda le dimensioni dei 26 frammenti è possibile consultare pagina 8 di questo pdf

    http://www.nasa.gov/pdf/585584main_UARS_Status.pdf

    Vi invitiamo inoltre a visitare il sito della Protezione civile, dove vengono pubblicati continui aggiornamenti sulle possibili traiettorie di caduta dei frammenti. Sul menù di destra potete trovare le mappe del rischio stilate dall’Isti-Cnr di Pisa:

    http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/evidenza.wp

    La probabile finestra di caduta dei rottami satellitari va dalle 21:25 alle 22:03 di oggi, 23 settembre, e tra le 3:34 e le 4:12 di sabato 24 settembre.

    La Protezione civile fornisce anche delle indicazioni di autoprotezione da adottare nel caso si verifichi la caduta di frammenti su luoghi abitati. I piani bassi degli edifici sono il luogo più sicuro dove sostare, soprattutto in prossimità dei muri portanti.

    Nel caso un frammento di un satellite si abbattesse vicino a voi, non toccatelo perché potrebbe sprigionare gas tossici (idrazina). Mantenetevi ad una distanza di sicurezza di almeno 20 metri e avvertite tempestivamente le autorità.

    La Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here