Spazio

Uchuu, l’universo in cui è possibile viaggiare nel tempo

Ci sono giochi online che ci permettono di esplorare mondi alternativi. E poi c’è Uchuu, che da esplorare offre un intero universo – il nostro – dall’alba dei tempi. Uchuu, che in giapponese significa “spazio esterno”, è la più grande e realistica simulazione dell’universo mai creata fino ad oggi: permette di vedere come si è evoluta la materia e l’energia nel corso di 13,8 miliardi di anni, in pratica dal Big Bang al giorno d’oggi. Disponibile a tutti in cloud, la sua versione leggera e scaricabile è di “soli”, si fa per dire, 100 terabyte.

Universo simulato

A differenza delle altre branche della scienza, l’astronomia non ha popolazioni di riferimento per studiare l’universo, per il semplice fatto che non ce ne sono altri. Quello che si può fare è creare delle simulazioni al computer.

Uchuu è una di queste. A dirla tutta è al momento la più grande e la più completa. I suoi ideatori lo definiscono “un cubo computazionale“. Detto altrimenti, è uno spazio virtuale, il cui lato misura 9,6 miliardi di anni luce  e al suo interno contiene 2.100 miliardi di particelle virtuali che si muovono, interagiscono e evolvono in base a algoritmi che simulano le leggi del cosmo. In questo modo Uchuu può replicare la strutturadel nostro universo nel tempo, più o meno dal Big Bang a oggi (13, 8 miliardi di anni), dagli aloni di materia oscura alle singole galassie (ma non arriva a singole stelle o pianeti).

A creare questo universo virtuale è stata una collaborazione internazionale di università e centri di ricerca da Giappone, Spagna, Stati Uniti, Argentina, Australia, Cile, Francia e anche Italia (rappresentata dall’università di Bologna), che ha utilizzato tutti i 40.200 processori di Aterui II, il supercomputer per studi astronomici più potente al mondo, per 20 milioni di ore per generare qualcosa come 3 petabyte di dati (3 milioni di gigabyte). “L’equivalente di 894.784.853 immagini da un telefono cellulare da 12 megapixel“, ha commentato Tomoaki Ishiyama della Chiba University, che ha sviluppato il codice di Uchuu. La prima release, disponibile in cloud su skiesanduniverses.org, è più leggera: “solo” 100 terabyte.


Che forma ha l’Universo, curva o piatta?


Una macchina del tempo

Secondo i suoi creatori, Uchuu sarà una preziosa risorsa per gli astronomi che potranno studiare l’universo a un dettaglio mai raggiunto prima, confrontando la teoria con le osservazioni sperimentali, quelle che stanno per arrivare dai nuovi telescopi terrestri e spaziali.

“Uchuu è come una macchina del tempo: possiamo andare avanti, indietro e fermarci nel tempo, possiamo aumentare il livello di zoom fino a concentrarci su una singola galassia o diminuirlo per visualizzare un intero ammasso”, ha spiegato Julia F. Ereza, dottoranda all’Instituto de Astrofísica de Andalucía (Spagna) che sta utilizzando Uchuu per studiare la struttura su larga scala dell’universo: “Possiamo vedere cosa sta realmente accadendo in ogni istante e in ogni luogo dell’universo”.

Via: Wired.it

Credits immagine di copertina: Jeremy Thomas on Unsplash

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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