Uno zoom sull’invisibile

Uno spettroscopio ottico in grado di rilevare strutture di dimensioni pari a dieci miliardesimi di metro. A realizzarlo è stata un’équipe di ricercatori coordinati da Lukas Novotny, professore di ottica all’università statunitense di Rochester. Tecniche simili di ingrandimento già esistono, ma non restituiscono la ricchezza d’informazioni che consente il nuovo spettroscopio. Per esempio il microscopio atomico riesce a determinare la presenza di una microstruttura, ma non a focalizzarne i particolari. La tecnica applicata dai ricercatori si basa sull’interazione degli elettroni di un filamento d’oro, stimolati da un laser, e gli atomi del campione in osservazione. Tale interazione, chiamata “scattering Raman”, rilascia una piccola quantità di luce con una specifica frequenza per ogni materiale e ciò consente di determinare nel dettaglio la composizione chimica del campione in osservazione. Tra le sue applicazioni, questa nuova tecnologia permetterà di analizzare le proteine contenute in una membrana cellulare aprendo così nuove possibilità alla cura genetica. (b.s.)

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