Usa Ue, braccio di ferro sui domini

La riforma del sistema di gestione dei domini internet proposta dagli Usa è stata bocciata dall’Unione Europea. Motivo: non garantisce un’efficiente organizzazione dei domini in rete e un regime di libera concorrenza. Inoltre, accresce il controllo americano della rete, soprattutto nella registrazione degli indirizzi, senza affrontare il problema della tutela della proprietà intellettuale delle opere diffuse su internet.. Il piano studiato dal Commerce Department statunitense, e caldeggiato dal presidente Clinton, prevede una progressiva deregulation della registrazione dei nomi di domini e la fine del monopolio della statunitense Network Solution Inc. E’ prevista anche la creazione di cinque nuovi suffissi (che si aggiungerebbero a quelli tradizionali come .com, .org, .net) e la possibilità da parte di privati di registrare nuovi indirizzi. Ma il diniego della Ue nasce anche dal fatto che la proposta americana ha del tutto ignorato il piano per la gestione dei domini studiato dal Core, una coalizione di compagnie e organizzazioni che ha sede a Ginevra.

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