Categorie: Società

Vietato fumare? Sì, grazie

La maggioranza dei cittadini europei è favorevole alle politiche anti-fumo, secondo i dati dell’ultimo sondaggio di Eurobarometro sul Tabacco, presentato al parlamento europeo dal commissario per la salute Markos Kyprianou a pochi giorni dalla “Giornata mondiale contro il tabacco” (31 maggio).

La schiacciante maggioranza degli intervistati (88 per cento) è contraria al fumo negli uffici, nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici. Il 62 per cento e il 77 per cento degli europei sono inoltre favorevoli al divieto di fumo rispettivamente nei bar e nei ristoranti, percentuale che cresce notevolmente in quei paesi – Irlanda, Svezia, Italia – dove sono state già introdotte leggi anti-fumo. La maggioranza dei fumatori stessi è favorevole al divieto di fumo nei ristoranti, negli uffici e negli altri spazi pubblici al chiuso. Il commissario Markos Kyprianou si ritiene soddisfatto dei risultati e spera che “nel 2009 si arrivi in tutta Europa al divieto di fumo sul posto di lavoro. Anche perché Il consumo di tabacco uccide circa 650mila persone ogni anno e altre 80mila muoiono a causa del fumo passivo”.

Un intervistato su tre che lavora in ufficio o comunque al chiuso dichiara di essere esposto al fumo passivo; in particolare, coloro che lavorano in ristoranti, pub e bar affermano di esservi esposti ogni giorno. Quasi tutti gli europei (4 su 5) sono consapevoli che anche il fumo passivo sia causa di problemi alla salute e infatti in circa la metà delle case europee non si fuma, o si fuma solo negli spazi aperti; inoltre i fumatori mostrano una certa preoccupazione per categorie vulnerabili come bambini e donne incinte. Per esempio, solo il 5 per cento dei fumatori ammette di fumare in macchina in compagnia di donne incinte e il 9 per cento in presenza di bambini.

Smettere di fumare è l’obiettivo di molti ma il risultato di pochi. Secondo i dati del sondaggio infatti almeno un fumatore su tre ha cercato di smettere nei precedenti 12 mesi, ma oltre il 70 per cento ha avuto una ricaduta in meno di due mesi. Anche per questo il commissario Markos Kyprianou ha annunciato che la campagna europea anti-fumo “Help- Per una vita senza Tabacco” lancerà il 31 maggio un servizio di ‘coaching’ via mail per aiutare le persone a smettere di fumare. (m.r.)

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