Alle radici della prevenzione

Paolo Vineis
Prima della malattia.
Per un’etica della prevenzione

Marsilio, Venezia 1997
pp. 166, lire 20.000

La ricerca delle cause delle malattie ha preso in esame alternativamente, nel corso della storia, agenti esterni separati dall’organismo, oppure meccanismi interni all’organismo stesso. Un nuovo paradigma teorico mette invece in corrispondenza le cause esterne specifiche e le reazioni aspecifiche degli organi.

La ricerca delle cause sviluppa aspetti di prevenzione, lo studio dei meccanismi sviluppa aspetti terapeutici. Dal punto di vista della prevenzione, si tende oggi a considerare un modello probabilistico, adatto a valutare le circostanze che rendono la probabilità una malattia prossima al cento per cento. Come esempio emblematico, viene discussa l’insorgenza e la diffusione di malattie tumorali. Si immagina, allora, un continuum in cui, ad un estremo, si trova l’esposizione a fattori ambientali negativi, all’altro estremo la malattia clinica.

Stabilire dove, in questo continuum, concentrare gli sforzi sanitari è un problema di scelte e di opportunità. Per riuscire nello scopo, inoltre, bisogna valutare l’incidenza di diversi fattori: abitudini tradizionali, la inevitabile diffusione nell’ambiente di prodotti chimici nuovi, gli effetti condizionanti della pubblicità. Le conoscenze attuali permetterebbero di prevenire più del 30 per cento dei tumori e delle malattie vascolari, una proporzione di gran lunga superiore a quella dei successi terapeutici. Ma gli sforzi per realizzare questo obiettivo non riguardano soltanto il campo della medicina: una politica preventiva deve affrontare almeno dieci aspetti di fondo, elencati e discussi a conclusione di questo libro.

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