Una malattia anni trenta

L’Aids ha oltre 70 anni. L’annuncio sorprendente viene dagli scienziati del laboratorio americano di Los Alamos, nel New Mexico. Per calcolarne l’età i ricercatori si sono serviti di Nirvana, un computer velocissimo, che ha analizzato e datato le trasformazioni genetiche di 160 varianti del virus, riuscendo a individuare l’origine della sua diffusione. L’albero genealogico così ricostruito risale, appunto, agli anni trenta: si tratta di tre famiglie principali che derivano da un unico progenitore, un virus da immunodeficienza presente nelle scimmie, chiamato Siv. Il ceppo che oggi miete circa 40 milioni di vittime l’anno, avrebbe avuto origine in Africa, durante le battute di caccia dell’epoca e sarebbe stato trasmesso all’uomo dalle scimmie. I risultati dello studio americano contraddicono quanto affermato dal giornalista inglese Edward Hooper, secondo il quale l’origine dell’Aids risale agli anni 50, ovvero ai test sul vaccino antipolio effettuati nel Congo Belga. Il siero, secondo Hooper, veniva infatti estratto dalle scimmie infette e inoculato nei bambini africani allo stesso tempo. (p.c.)

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