L’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr di Bari ha brevettato un processo per la preparazione di carciofi probiotici, cioè ricchi di microrganismi in grado di esercitare funzioni benefiche per l’essere umano: ne basteranno due al giorno per aumentare la nostra resistenza ai batteri patogeni e contrastare i principali disturbi gastro-intestinali. I batteri probiotici sono contenuti prevalentemente nello yogurt e nei derivati del latte, e possono però provocare allergie o intolleranze: a questo problema viene incontro il procedimento sviluppato dall’Ispa, che è applicabile anche a funghi o ad altri vegetali, come la cicoria, la cipolla e le olive, che permette inoltre di conservare il prodotto per circa tre mesi a temperatura ambiente. A tranquillizzare chi avesse dei dubbi sulle proprietà dei cibi così ottenuti ci pensa Paola Lavermicocca, dell’Ispa-Cnr: “Il trattamento non altera gli elevati contenuti in fibra alimentare, nutrienti e antiossidanti presenti nel carciofo”, spiega la ricercatrice. “Anche il sapore, l’aspetto e la consistenza dell’alimento”, conclude Lavermicocca, “restano inalterati, rendendo il vegetale decisamente gustoso, oltre che salutare”. (p.g)
