In primavera arriva il piano nazionale contro le antibiotico resistenze

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NELLA seconda metà del secolo scorso la società, la scienza e la medicina sono cambiate profondamente. Germi e virus sembravano finalmente sconfitti e le priorità in campo sanitario, almeno nei paesi industrializzati, sono diventate altre: malattie cardiovascolari, patologie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, tumori. Abbiamo abbassato la guardia, ammettono gli esperti, e oggi le malattie infettive tornano a colpire, facilitate dal crollo delle vaccinazioni. Nemici che conosciamo bene, come l’influenza, con i suoi cinque milioni di casi ogni anno, le polmoniti che ne uccidono 10mila, epatite B, C, Hiv e Hpv. Ma soprattutto nuovi pericoli come quello dei superbatteri resistenti agli antibiotici, emergenza che ci vede maglia nera nel panorama europeo. Per fortuna, sembra che il paese si stia attrezzando: innanzitutto con il nuovo piano nazionale prevenzione vaccinale, che offrirà la più completa copertura vaccinale pubbliche al mondo. E poi con il nuovissimo piano nazionale contro la resistenza agli antibiotici, che dovrebbe vedere la luce già in primavera. Ad annunciarlo è Ranieri Guerra, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, in occasione del workshop “Ahead, Acheaving Health Trough Anti-infective Defense”, organizzato oggi a Roma da Msd italia.

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