La Norvegia ci riprova

Un carico di otto tonnellate di carne di balena proveniente dalla Norvegia sta raggiungendo le coste dell’Islanda. Il paese scandinavo, che da sedici anni viola la moratoria alla caccia ai cetacei, avrebbe intenzione di mostrare alla comunità internazionale che le scorte islandesi di carne di balena stanno per esaurirsi. A denunciarlo è Greenpeace secondo cui la Norvegia sta cercando un pretesto per richiedere la riapertura della caccia commerciale bandita negli anni Ottanta. Secondo John Frizell, responsabile della Campagna Balene di Greenpeace, l’Islanda disporrebbe invece di una buona quantità di carne di balena, grazie agli esemplari che finiscono nelle reti da pesca in “maniera casuale” (circa 15-25 balenottere ogni anno). La Norvegia aveva già provato nei mesi scorsi a esportare la carne di questi cetacei: in quell’occasione lo stop era arrivato dalle autorità sanitarie giapponesi che l’avevano giudicata non adatta a finire sulle tavole a causa della forte presenza di sostanze tossiche. Il grasso della carne risultava infatti ricco di tre pericolosi inquinanti: mercurio, Pcb e Ddt. (m.s.)

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