Con l’età diminuiscono i litigi di coppia

“I litigi degli amanti rinnovano l’amore”, diceva Terenzio, commediografo romano. Ma forse la coppia funziona ancor meglio evitandoli, soprattutto in età più avanzata, come suggerisce uno studio della San Francisco State University, pubblicato sul Journal of Marriage and Family. Secondo la ricerca, infatti, con l’avanzare degli anni le coppie tendono a risolvere i litigi cambiando argomento, spostando l’attenzione dal conflitto a temi meno spinosi. 

La ricerca, condotta da Sarah Holley dello Relationships, Emotion and Health Lab, ha osservato per 12 anni i comportamenti di 127 coppie sposate di mezza età, collezionando dati sulle loro modalità di discussione, tanto in materia di attriti sulle faccende domestiche che in quelli riguardanti la gestione del denaro. I ricercatori hanno inoltre filmato le discussioni, della durata di 15 minuti, annotando come si modificava la comunicazione della coppia all’emergere di argomenti considerati oggetto di polemica e lite.

In questo modo, Holley e colleghi volevano verificare se le coppie, invecchiando, rientrano nel modello demand-withdraw, un pattern relazionale, in cui uno dei due partner rimprovera e mette sotto pressione l’altro per spronarlo a cambiare, ottenendo che quest’ultimo faccia il possibile per evitare la discussione e sottrarsi passivamente al confronto.

Dalle loro analisi i ricercatori hanno osservato come, con il passare degli anni, sia i mariti sia le mogli aumentano la loro tendenza ad aggirare gli scontri verbali, cambiando argomento o spostando l’attenzione su qualcosa di lontano dalla causa del litigio. Questo tipo di comportamento viene generalmente considerato dannoso per la vita di coppia se diventa l’unica modalità per risolvere i conflitti, soprattutto per le coppie giovani che affrontano problemi e discussioni per la prima volta. Infatti, evitare lo scontro non aiuta la maturazione del rapporto, spiegano i ricercatori. Per le coppie che hanno avuto decenni per dar voce ai loro dissensi, invece, evitare il conflitto si rivela un modo per spostare la conversazione da zone “pericolose” verso argomenti neutrali o piacevoli. Invecchiando, continuano gli scienziati, si attribuisce alle discussioni sempre meno importanza, e si va alla ricerca di esperienze positive, probabilmente per sfruttare al meglio gli anni che restano da vivere insieme.

Tuttavia, la natura ripetitiva del pattern demand-withdraw, può essere distruttiva per la coppia, anche se più in là con gli anni: se un marito evita di lavare i piatti nonostante le richieste della moglie, è probabile che le richieste diventino sempre più frequenti. L’atteggiamento del marito, di conseguenza, si estremizzerà a sua volta, e i piatti non li laverà mai. Queste dinamiche vanno al di là dello stereotipo della moglie assillante e del marito silenzioso: il partner che desidera dei cambiamenti tenderà a occupare la posizione dominante, mentre quello che ne desidera meno, e beneficia dal mantenimento del suo status quo, sarà incline a evitare il confronto. Questa polarizzazione tra i due partner può diventare difficile da risolvere, e influenzare la  soddisfazione che i due partner traggono dalla vita di coppia.

Infine, concludono i ricercatori, sebbene l’età risulti essere il fattore fondamentale a determinare questo cambiamento nella comunicazione, un altro elemento importante potrebbe essere la durata della relazione. Proprio per questo, nei prossimi studi, spiega l’autrice, verrà fatto un confronto tra coppie sposate da molti anni e coppie di novelli sposi, per determinare quanto la durata del matrimonio sia una fattore determinante.

Riferimenti: Journal of Marriage and Family Doi: 10.1111/jomf.12051

Credits immagine: lanier67/Flickr

1 commento

  1. l’affermazione che i litigi di coppia diminuiscono con l’età,vi assicuro che è la più grande cavolata mai sentita.
    Guardate le statistiche sulle separazioni dai 50 anni in su,la maggioranza sono per incompatibilità caratteriale.

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