Brain. Il cervello, istruzioni per l’uso

Un tunnel di sinapsi, una decina di metri immersi nel buio con un nugolo di cavi elettrici sopra la testa, illuminati a intermittenza da fasci di luce. È quello che devono attraversare i visitatori di Brain, la mostra sul cervello che dall’American Museum of Natural History di New York è sbarcata al Museo di Storia Naturale di Milano. L’incipit dell’esposizione ben riassume la filosofia con cui è stata ideata e realizzata: portare il pubblico al cuore del cervello, farne capire le sue straordinarie potenzialità e numerose capacità, senza indulgere in spiegazioni didascaliche o pedanti ma piuttosto coinvolgendo, incuriosendo, ammaliando chi si avvicina per la prima volta a questo argomento.

Exhibit multimediali, installazioni, giochi di abilità, ma anche interpretazioni artistiche sono la nuova cifra della comunicazione scientifica nei musei, e questa mostra lo mette bene in evidenza (per capire la differenza basta salire le scale del Museo per andare a vedere la collezione permanente). E’ per questo che accanto a curatori scientifici – Rob De Salle ricercatore del museo di New York insieme a Joy Hirsch, esperto di scienze cognitive e Margaret Zellner, neuroscienziata comportamentale e psicoanalista – l’esposizione è stata pensata insieme ad artisti come Daniel Canogar, spagnolo tra i più affermati del momento, e di Devorah Sperber, statunitense.

Una volta usciti dal tunnel iniziale, i visitatori cominciano a scoprire le capacità del cervello: quella di sovraintendere ai movimenti, di fare esperienza del mondo attraverso i sensi, di provare emozioni, di pensare. Il tutto senza eccedere in concetti difficili, ma cercando di coinvolgere il pubblico attraverso stand interattivi, giochi, musiche. Sala dopo sala, passando intorno alla scultura dell’area sottocorticale del cervello, 35 volte più grande delle dimensioni reali, o sotto un’enorme sinapsi che unisce due neuroni, si arriva alle parti della mostra dedicate allo sviluppo del cervello nel corso della vita, dalla nascita alla vecchiaia, per finire con un assaggio di quello che accadrà in futuro, quando potremo agire sul cervello con l’impianto di elettrodi.

Chiude la mostra la “Lounge del cervello”, dove si possono vedere le proiezioni di immagini di risonanza magnetica di quattro persone diverse che sottopongono a diversi stimoli il loro cervello: un interprete, una rock star, un giocatore di basket e un musicista di musica classica.

“BRAIN. Il cervello, istruzioni per l’uso” è organizzata dall’American Museum of Natural History di New York in collaborazione con Comune di Milano-Cultura, Museo di Storia Naturale di Milano, Codice. Idee per la cultura, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Guangdong Science Center, Guangzhou e Parque de las Ciencias, Granada. L’iniziativa che ha permesso di portare in Italia la mostra è stata premiata come miglior iniziativa di divulgazione sulle neuroscienze a livello europeo all’ultimo congresso dell’European College of Neuropsychopharmacology. L’adattamento italiano è stato curato da Monica Di Luca e Giorgio Racagni, farmacologi dell’Università degli Studi di Milano.

Dal 18 ottobre 2013 al 13 aprile 2014
Museo Civico di Storia Naturale di Milano
Corso Venezia, 55
Lunedì: 9.30-13.30
Dal Martedì alla Domenica: 9.30-19.30
Giovedì: 9.30-22.30
Biglietti:
Intero: 10.00 €
Ridotto: 8.50 €

Info: www.mostrabrain.it

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