Tag: cervello
Rischio ameba con i lavaggi nasali da acqua non sterile
Secondo un recente rapporto dei Cdc statunitensi, l'utilizzo di acqua non sterile può portare ad infezioni potenzialmente fatali
Neuralink annuncia il primo paziente in grado di controllare il mouse...
Il chip Telepathy utilizzato da Neuralink è stato installato per la prima volta su un uomo tetraplegico lo scorso 30 gennaio, ma la comunità scientifica invoca trasparenza sui test
Non solo déjà vu: esiste anche il jamais vu
È il fenomeno che si sperimenta quando qualcosa di quotidiano, e ben noto, ci sembra di colpo sconosciuto o privo di senso
Questo caschetto legge il pensiero, e lo traduce in parole
Un dispositivo sperimentale di intelligenza artificiale legge il pensiero utilizzando un casco Eeg e non richiede alcun impianto chirurgico
Ayahuasca, cos’è la droga degli sciamani dell’Amazzonia
Consumata durante le cerimonie religiose e spirituali dei popoli dell’Amazzonia, oggi si è diffusa un po’ ovunque e a vari scopi. Ecco quali sono i suoi effetti
Dall’effetto placebo alle illusioni: in viaggio nel cervello, con i fumetti
Il neurologo Fabrizio Benedetti esplora le diverse aree del cervello e le sue patologie grazie alle immagini del disegnatore Luca Morici
Un impianto cerebrale per leggere il pensiero e tradurlo in parole,...
Per la prima volta al mondo, un'interfaccia cervello-computer ha tradotto i segnali cerebrali in parole ed espressioni facciali, consentendo una comunicazione veloce e più naturale
Emoji, quanto le capiamo davvero?
Siamo più veloci a capire un’emozione con una faccina che attraverso una foto. Anche se alcune sono più difficili di altre da interpretare, come abbiamo forse tutti sperimentato
Parkinson, verso la diagnosi precoce attraverso gli smartwatch
Gli accelerometri contenuti nei wearable registrano impercettibili anomalie nei movimenti che preludono alle manifestazioni cliniche della malattia
Cosa succede nel cervello di chi soffre di disturbo ossessivo compulsivo
Uno sbilanciamento nei livelli alcuni neurotrasmettitori renderebbe alcune zone del cervello, coinvolte nei processi decisionali e nelle abitudini, più attive. Una scoperta che potrebbe portare a nuovi trattamenti