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Ecco in che modo la forma del cervello potrebbe influenzare i...
Una nuova ricerca suggerisce che la forma del cervello può svolgere un ruolo importante nel modo in cui funziona, forse anche più delle connessioni tra neuroni
Paralisi: un “ponte digitale” per tornare a camminare
Grazie a un nuovo dispositivo in grado di fornire un collegamento diretto tra cervello e midollo spinale, un uomo rimasto paralizzato alle gambe è tornato a camminare in modo naturale
Alzheimer, studiare i casi resistenti per sviluppare nuove terapie
Secondo la genetica e le statistiche una persona avrebbe dovuto sviluppare la demenza prima dei 50 anni, ma la malattia è comparsa quasi due decenni più tardi. Lo studio del suo cervello ha indicato nuove strade per la ricerca
L’attività del cervello può continuare anche dopo la morte
Un nuovo studio pubblicato su Pnas mostra come l'attività del cervello possa continuare anche dopo la morte, o meglio quando il cuore ha smesso di battere
Alzheimer: uno strano caso giovanile
Un ragazzo di 19 anni con una forma precoce di Alzheimer. Informazioni utili per trovare una terapia? Il parere del neurologo Stefano Cappa
Perché la musica ha un potere evocativo così forte?
Per qualcuno si tratta di episodi precisi, non necessariamente collegati alla canzone che si sta ascoltando. Altri addirittura vedono colori e luoghi, o sentono profumi
Videogiochi e bambini: nessun danno al cervello
Secondo una nuova ricerca non ci sarebbe alcuna associazione tra videogame, indipendentemente dal tempo e dalle tipologie, e le abilità cognitive dei giovanissimi in età pre-adolescenziale
L’orienteering potenzia la memoria
Chi pratica orienteering ha una migliore memoria spaziale. Allenare il cervello a muoversi nello spazio potrebbe contrastare il declino cognitivo
Alcolici, quali sono gli effetti del consumo di vino sulla salute
In quantità elevate è certamente dannoso. Ma anche il consumo moderato di vino mette a rischio la salute?
Il cervello umano ha la “sindrome di Peter Pan”
Uno studio a guida italiana suggerisce che le diverse aree cerebrali mantengano una forte interconnessione anche in età adulta, una caratteristica non presente nelle scimmie antropomorfe, e che potremmo invece condividere con i Neanderthal