A misura di bambino

“Make medicines child size”, è questo lo slogan della campagna lanciata a Londra il 6 dicembre da parte dell’Organizazione Mondiale della Sanità (Oms). Il programma, volto ad assicurare un migliore accesso alle cure da parte dei bambini, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di sperimentare a dosi adatte ai più piccoli diverse classi di farmaci, dagli antibiotici agli antidolorifici, alle medicine contro l’asma. L’Oms richiama l’attenzione anche sulla necessità di ulteriori ricerche su medicinali contro la sindrome da immuno deficienza (Aids), tubercolosi e malaria, nonché sullo sviluppo di appropriate terapie contro malattie tropicali rare.

Come evidenzia il rapporto dell’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) sulla mortalità infantile “Progressi per l’infanzia” presentato oggi,  il numero di bambini che muoiono prima di compiere cinque anni è sceso, per la prima volta nel 2006, sotto i dieci milioni. Più della metà di questi muoiono a causa di malattie curabili e potrebbero essere salvati se le medicine di cui hanno bisogno fossero disponibili, sicure, efficaci ed economicamente sostenibili. Con la creazione di un portale su internet nel quale dare libero accesso ai dati sui trial clinici rivolti ai bambini e che dovrebbe essere lanciato l’anno prossimo, l’Oms ha già cominciato il suo lavoro di promozione. Inoltre, è stata stilata una lista di farmaci essenziali per i più piccoli che comprende 206 medicinali considerati sicuri. “Ma molto ancora c’è da fare. Ci sono farmaci essenziali che ancora non sono stati adattati alle esigenze dei bambini o non sono disponibili quando necessarie”, ha detto Hans Hogerzeil, direttore della politica del farmaco dell’Oms.

“Il problema della disponibilità e della mancanza di medicine adatte ai bambini riguarda i paesi industrializzati come quelli in via di sviluppo”, ha dichiarato Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. Nei paesi industrializzati, a più della metà dei bambini vengono prescritte medicine spesso non adatte e in dosi per adulti. Nei paesi in via di sviluppo la situazione è complicata dalla scarsa disponibilità dei farmaci. L’Oms lavorerà anche a fianco dei governi per promuovere cambiamenti in ambito legislativo atti a sensibilizzare lo sviluppo di medicinali per i bambini. Intanto è attesa per l’11 e il 12 dicembre la riunione plenaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che verterà sulle politiche dell’infanzia. (s.m.)

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