A rischio il flirt online

Chi cerca partner via Internet è più esposto alle malattie sessualmente trasmesse (Mst), Aids incluso. Mary McFarlane e i suoi colleghi del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, hanno condotto uno studio sui fattori di rischio legati alle ricerche di partner online. Su un campione di 856 persone, che hanno sostenuto il test dell’Hiv: principalmente bianchi (il 78 per cento), di sesso maschile (il 69 per cento), con un’età compresa tra i 20 e i 50 anni (l’84 per cento). Gli autori della ricerca, pubblicata sul Journal of The American Medical Association, hanno trovato che, tra le persone del gruppo, la ricerca di partner via Internet era una pratica abbastanza diffusa. E hanno confrontato gli utenti del Web con quelli che il partner lo cercano fuori dalla rete: “Chi usa Internet per cercare l’anima gemella e ha contratto in passato una malattia a trasmissione sessuale ha maggiori possibilità di riammalarsi in futuro”, scrivono i ricercatori. La categoria degli utenti online ha avuto infatti un numero di incontri più alto, ma è anche quella che dichiara di aver usato di più il preservativo. Le percentuali comunque, secondo gli autori, parlano chiaro: il 28,9 per cento di chi cerca il partner su Internet ha avuto un rapporto con una persona positiva al virus Hiv, mentre solo il 14,3 è la percentuale tra chi lo cerca offline. Quindi, anche se il campione studiato non è rappresentativo, i ricercatori sostengono la necessità di introdurre strategie di prevenzione rispetto alle Mst e l’Aids tra gli utenti di Internet. (m.g.)

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