A Wilson il premio Merck Serono 2010

Un appello per la tutela della biodiversità e una visione ottimista sui vantaggi delle biotecnologie per la specie umana. Parlano di questo i libri che si aggiudicano il premio letterario Merck Serono. L’iniziativa,  sponsorizzata dalla casa farmaceutica Merck con l’intento di promuovere la comunicazione della cultura scientifica, è alla sua ottava edizione. Tra i premiati da una giuria composta da scienziati e scrittori Edward O. Wilson e Gabriele Milanesi, rispettivamente per la sezione narrativa e saggistica.

Wilson, entomologo di fama internazionale, professore a Harvard e due volte premio Pulitzer per la scienza, ha ricevuto il riconoscimento per “La creazione” (Adelphi). Nel libro, un ipotetico scienziato scrive una lettera a un reverendo chiedendogli di lavorare insieme per tutelare la biodiversità, fortemente minacciata dalla specie umana. Wilson auspica infatti, che al di là delle differenze di base sull’interpretazione dell’origine dell’Universo, il mondo della scienza e della fede possano collaborare per salvare i “frutti della creazione”.

A Gabriele Milanesi, docente di biologia molecolare dell’Università di Milano, va invece il premio per la sezione saggi per il suo “I geni altruisti” (edito da Mondadori), un viaggio divertente ma rigoroso sulle applicazioni delle biotecnologie. Nel libro sono spiegati in modo semplice e chiaro il Dna, l’ingegneria genetica e gli organismi geneticamente modificati. Milanesi evidenzia poi nel testo il lato buono e altruista dei geni, ovvero la possibilità di adoperarli come base di partenza per vaccini, terapie geniche o farmaci. “Considerando le implicazioni politiche e sociali delle biotecnologie è importante trasmettere informazioni chiare e corrette, senza sconvolgere o idealizzare le scoperte scientifiche. Sarebbe bello che fossero gli scienziati stessi a trovare il modo per spiegare la biologia, che in fondo è una scienza molto facile”, ha detto Milanesi. Nel corso della serata, nella sezione dedicata alla “La scienza narrata”, sono stati premiati anche giovani scrittori provenienti da diversi licei italiani. (a.l.b.)

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