L’aereo spaziale della Us Air Force X-37B è partito per una nuova, misteriosa, missione segreta. Ha spiccato il volo domenica scorsa a bordo del razzo Atlas V da Cape Canaveral per raggiungere la bassa orbita terrestre. E, ancora una volta, i dettagli siano rimasti top-secret. Ma sappiamo che la missione dell’X-37B Orbital Test Vehicle – Otv servirà a fare molte più cose delle precedenti. Ad esempio, spiegano dalla Us Air Force, X-37B dovrà svolgere alcuni test scientifici, tra cui due sperimentazioni della Nasa.
Con il primo lancio avvenuto ad aprile del 2010, le missioni segrete di X-37B, il piccolo shuttle spaziale messo a punto da Boeing e lungo circa 8 metri (senza equipaggio) sono finora sei, durate da 460 a 780 giorni ciascuna. Ma quali fossero gli obbiettivi di tutti queste missioni è rimasto per lo più un mistero. Dai pochi e generici dati forniti sul sito della aviazione Usa, la missione di X-37B sarebbe quella di testare alcune tecnologie in orbita e svolgere esperimenti che possono essere analizzati sulla Terra. “Le tecnologie che vengono testate nel programma comprendono guida, navigazione e controllo avanzati, sistemi di protezione termica, avionici, strutture ad alta temperatura, sistemi di volo elettromeccanici leggeri e volo orbitale, rientro e atterraggio automatici”, riferiscono funzionari dell’Us Air Force.
Di quest’ultima missione abbiamo però qualche informazione in più. I militari hanno raccontato, per esempio, che tra i prossimi compiti di X-37B ci saranno due esperimenti della Nasa per comprendere meglio gli effetti delle radiazioni su diversi materiali e su alcuni semi che possono essere coltivati nello Spazio. Sappiamo anche che sarà rilasciato un piccolo satellite chiamato FalconSat-8 sviluppato dalla Us Air Force Academy e che un esperimento cercherà di trasformare l’energia solare in energia a microonde a radiofrequenza. “X-37B ospiterà più esperimenti di qualsiasi altra missione precedente”, ha commentato il segretario dell’Aeronautica militare statunitense Barbara Barrett.
La sesta missione di X-37B è dedicata al personale medico che negli Stati Uniti è in prima linea nella pandemia da coronavirus: “In memoria delle vittime della Covid-19, e in tributo a tutti i primi soccorritori e lavoratori in prima linea. L’America è forte”, recita un’iscrizione sul razzo Atlas V.
“Il successo di questa missione si deve alla collaborazione con i nostri partner, mentre lavoravamo in condizioni di salute e sicurezza difficili e in continua evoluzione”, ha dichiarato Gary Wentz, vicepresidente dell’United Launch Alliance.
Riferimenti: United Launch Alliance; Boeing
Credits immagine di copertina: Us Air Force/Wikimedia commons
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più