Candiani Summer Fest, Kifaya!

    L’edizione 2011 del Candiani Summer Fest, Kifaya! Il vento nuovo della libertà, è dedicata a quel che va succedendo da qualche mese sulla sponda africana del Mediterraneo e per estensione nel mondo arabo. Kifaya, in arabo, vuol dire “basta” e Kifaya! è stato anche lo slogan più ricorrente nelle proteste di piazza Tahrir, basta con i soprusi e con le angherie di quelle dittature. Ci accorgiamo però di non conoscere, o conoscere troppo poco quel mondo e l’infinità delle sue espressioni e sfaccettature da considerare con sospetto persino l’emergere di valori che pur dovrebbero risultarci familiari. Un ricco calendario di incontri proiezioni e spettacoli, cercherà di accorciare le distanze, soprattutto culturali, fra mondi che non hanno più alibi per guardarsi in cagnesco.

    Di grande suggestione la sezione degli spettacoli con artisti di fama internazionale che apre il primo giugno con il Jamal Ouassini Ensemble, Viaggio musicale da Baghdad a Cordoba, un itinerario attraverso forme appartenenti al repertorio della musica araba propagatasi fino in Andalusia.
    Etno-jazz, world, sperimentazioni e sonorità classiche che disegnano un immaginario quadrante medioccidentale, animeranno lo spettacolo Desert Contemporain 2 di Nour-Eddine Fatty (venerdì 17). Imperdibile l’appuntamento di martedì 21 con il Galata Mevlevi Ensemble del Maestro Sheik Nail Kesova,  i dervisci rotanti, danzatori tra terra e cielo, unico ensemble dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio culturale dell’Umanità. Venerdì 24 infine, l’Ensemble Marâghî presenta Tra la corte e i centri sufi: percorsi nella musica di Costantinopoli.

    Anche la sezione Incontri apre il primo giugno alle ore 18.00 con  Incontro con la musica araba da Oriente a Occidente con Jamal Ouassini per poi proseguire con La democrazia degli altri. Islam e mutamenti politici (7 giugno) con Tiziana Agostini, Carlo Bolpin, Roberto Ellero e Renzo Guolo.
    Arte e letteratura, ma non solo, saranno affrontati poi da Elisabetta Bartuli e May Telmissany (8 e 21 giugno), da Negin Vaziri e Tiziana Agostini (9 giugno), Anna Vanzan e Nima Sharmad (14 giugno) e poi ancora musica con Giovanni De Zorzi (venerdì 17).
    I documentari daranno conto con Aicha è tornata di Gaia Vianello, Lisa Tormena e Juan Martin Baigorria (15 giugno) delle migrazioni di ritorno in Marocco e, con Cairo Downtown di Carolina Popolani (29 giugno), dello spaccato della società egiziana divenuta protagonista dei moti rivoluzionari contro Mubarak.
    Il 22 giugno sarà poi la volta di L’altro Medio Oriente: giovani, media e social network con Paola Caridi, Lorenzo Declich, Jolanda Guardi e Anna Vanzan  e, il 23 giugno, di Caos Arabo Inchieste e dissenso in Medio Oriente con Elisabetta Bartuli e Riccardo Cristiano.

    A completare la proposta una rassegna cinematografica che riesce a raccontarci in maniera sincera lo spirito di ribellione, la richiesta di migliori di condizioni di vita, il bisogno di giustizia e libertà che giunge dal Nord Africa e dal Vicino Levante. Da segnalare i due film mai giunti nelle sale italiane: Harragas dell’algerino Merzak Allouache e Palazzo Jacoubjan, dell’egiziano Marwan Hamed tratto dall’omonimo romanzo di Al-Aswani ‘Ala.

    Importante novità della nuova edizione del Candiani Summer Fest, la possibilità di acquistare i biglietti degli spettacoli anche on line sul sito www.veniceconnected.com/centroculturalecandiani a partire dal 24 maggio 2011.

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