La mente e l'arte di insegnare

    Educare alla bellezza. Trasmettere la passione per la matematica e la letteratura. Studiare il corpo in modo multidisciplinare. Stimolare nei bambini la capacità di comprendere gli altri. Mettere in campo strategie di didattica partecipativa. Di questo e di molto altro si parlerà nei dieci percorsi di aggiornamento sul tema “Lo studio della mente e l’arte dell’insegnare” per docenti di ogni ordine e grado delle scuole della provincia di Trento.
    L’iniziativa, giunta alla settima edizione, è promossa dal Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento e si svolgerà tra febbraio e aprile 2016. Scadenza iscrizioni: lunedì 8 febbraio. Il numero di posti è limitato (35). Si potrà optare, come sempre, per uno o più percorsi, in base al proprio interesse. Sede dei lavori sarà il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive – Palazzo Istruzione (Piomarta) a Rovereto (Corso Bettini, 84). Gli incontri si terranno dalle 16 alle 19.15. Destinatari sono gli insegnanti sia della scuola secondaria di primo e secondo grado sia della scuola primaria e dell’infanzia.
    Il ciclo propone di volta in volta approfondimenti su temi ritenuti di interesse per il mondo della scuola. Claudia Cattani, responsabile dell’iniziativa, racconta: «Questa proposta di formazione è cresciuta negli anni coinvolgendo sempre più docenti. Nell’edizione dell’anno scorso, ad esempio, hanno partecipato ai percorsi più di trecento docenti che hanno molto apprezzato, tutti, sia la formula sia i contenuti proposti».
    E sull’edizione 2016 anticipa: «I percorsi tematici trattano argomenti significativi del fare scuola oggi, ci si potrà confrontare sul senso profondo del processo di insegnamento/apprendimento, su metodi, strategie e attenzioni didattiche; accanto a questi aspetti più strettamente di carattere scolastico, vengono proposti altresì temi, oggetto di studio e ricerca nell’ambito della psicologia e delle scienze cognitive, di sicura attrattiva, riteniamo, per chi opera nel mondo della scuola».

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