Svuotare gli arsenali, costruire la pace

    Dear friend, I writeyou…

    “Caro amico, ti scrivo” è l’incipit della lettera appello che Albert Einstein, neoeletto Presidente dell’EmercencyCommittee of AtomicScientists (ECAS), scrisse il 22 gennaio 1947. Letterain cui da un lato riconosceva che, dopo Hiroshima e Nagasaki, “noi scienziati [abbiamo] la responsabilità, cui non possiamo sottrarci, di fornire ai nostri concittadini la comprensione dei fatti semplici relativi all’energia atomica e alle sue implicazioni per la società” e dall’altro teorizzava la necessità di un’alleanza tra uomini di scienza e cittadini comuni per avviare il disarmo nucleare.

    Quel riconoscimento e quella proposta di alleanza tra scienza e società sono tuttora valide e, anzi, vanno estese: non solo per svuotare gli arsenali, come sosteneva il Presidente Sandro Pertini, ma anche e soprattutto per costruire la pace.

    Per questo, senza voler essere immodesto, anch’io inizio questa lettera con:

    Dear friend, I write you…

    Caro amico, ti scrivo per invitarti alla Città della Scienza a Napoli i prossimi 22 e 23 aprile e discutere davanti e con una moltitudine di giovani studenti, cittadini del mondo di oggi e di domani, insieme a rappresentanti di altre istituzioni, fondazioni, organizzazioni non governative, gruppi e singole persone che operano in Italia e che hanno in comune l’obiettivo – la pace – e usano un mezzo per raggiungerlo: la conoscenza, scientifica e non.

    La crisi globale che stiamo attraversando non è meno pericolosa di quella che il mondo viveva all’indomani delle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki e all’alba della guerra fredda.

    Cosicché l’impegno che ci viene richiesto non è meno necessario e difficile di quello che spingeva Einstein a scrivere e a rivolgersi ai cittadini di tutto il mondo.

    Gli obiettivi dell’incontro sono, in sostanza tre:

    • Conoscersi reciprocamente e iniziare a fare, come si dice, rete.
    • Valutare la possibilità di azioni comuni e concrete.
    • Disseminare la cultura della pace, con un’efficace azione di comunicazione.

    L’incontro consterà di brevi relazioni (20 minuti) e di ampie discussioni. Si concluderà con la stesura di un programma di azioni comuni.

     Sono certo che sarai dei nostri.

    Attendo un tuo cortese cenno di adesione, con l’indicazione delle persone che parteciperanno e dei temi di cui intendono affrontare.

    Fraterni saluti,

    Pietro Greco

    Centro Studi di Città della Scienza

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