Un percorso di diagnosi e cura ben definito e un’équipe multidisciplinare che prende in carico la donna con tumore al seno. Il modello Breast Unit funziona, così tanto che chi viene trattata in questi centri di senologia specializzati ha una probabilità maggiore di lasciarsi la malattia alle spalle di ben il 18% rispetto alla media. Una percentuale comparabile all’efficacia di un farmaco. In Italia il percorso è avviato (con l’intesa Stato-Regioni del 18 dicembre 2014, che prevedeva l’istituzione di questi centri entro il 2016), ma di vere Breast Unit ce ne sono ancora troppo poche: nel 2015, soltanto 123 centri (27%, su 449 strutture che eseguono più di 10 interventi chirurgici all’anno per il tumore al seno) presentavano volumi di attività superiori a 150 interventi annui, uno dei criteri essenziali.
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