Ossidi di litio per batterie ricaricabili, microchip, composti ceramici per la biomedicina e altri materiali artificiali. Realizzati grazie a uno strumento ecocompatibile e all’avanguardia. E’ quanto si propone il progetto Ess (European Spallation Source), cui partecipano 11 paesi europei (l’Italia con il Consiglio nazionale delle ricerche e l’Istituto nazionale di fisica della materia) presentato a Bonn oggi. La struttura che sarà ultimata entro il 2012 è un’alternativa ai reattori a fissione: consiste in un acceleratore lineare ad alte correnti di protoni (fino a 1 Giga-elettronVolt) per la produzione di neutroni. La collisione di ognuna di queste particelle con un bersaglio, per esempio un metallo liquido, produce 30 neutroni. La sorgente verrà utilizzata da circa 4.500 ricercatori di fisica, chimica e scienze dei materiali di tutta Europa come strumento essenziale nello studio della struttura e della dinamica della materia condensata. Avrà prestazioni comparabili o superiori alle sorgenti in costruzione negli Stati Uniti e in Giappone. (a.ca.)
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