All’attacco della leucemia mieloide

Far retrocedere la leucemia mieloide, una forma di cancro al sangue, nel 90 per cento dei pazienti, entro i sei mesi in cui sono stati sottoposti alla cura. E’ riuscito a farlo una nuova Medicina, la Gleevec. Ancor di più: sembra che gli effetti collaterali siano irrilevanti. La notizia sa di miracoloso, tanto che la pillola prodotta dalla multinazionale Novartis, è riuscita a ottenere in soli 2 mesi e mezzo l’approvazione dell’ente americano Food and Drug Administration. La medicina dovrebbe essere disponibile sul mercato americano alla fine del mese. La leucemia mieloide è causata dall’azione di una proteina che porta alla proliferazione delle cellule bianche nel sangue, interferendo negativamente con il funzionamento di altri organi del corpo. La Gleevec ha riportato il numero di cellule bianche entro valori considerati normali nel 90 per cento dei casi, fra i pazienti che erano nel primo stadio della malattia e nel 63 per cento negli altri casi. L’unico trattamento attualmente esistente è il trapianto di midollo osseo, che però aumenta la prospettiva di vita di soli due anni ed è abbastanza rischioso, tanto che il 20 per cento dei pazienti decide di non sottoporsi all’operazione. (f.t.)

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