Tecnologia

AlterEgo, il dispositivo che trascrive le frasi pensate

Parlare fra sé e sé, un’azione quasi intermedia fra il pensiero e la comunicazione vera e propria, è spesso un’abitudine. Per non perdere le nostre vocalizzazioni interne, che possono contenere idee e concetti importanti, oggi un nuovo strumento di intelligenza artificiale consente di rilevarle e trascriverle su schermo . A metterlo a punto è un gruppo di ricercatori del Mit Media Lab. Così, mentre studiamo, cuciniamo, siamo intenti nel lavoro o in altre attività, questo sistema, chiamato AlterEgo, consentirebbe di non perdere le nostre conversazioni silenziose e di metterle per iscritto, ad esempio sul pc o su altri dispositivi digitali. I risultati sono stati presentati alla 23esima International Conference on Intelligent User Interfaces dal gruppo del Mit Media Lab.

Il sistema è costituito da un dispositivo indossabile, che si appoggia sull’orecchio e segue la mandibola. Questa sorta di cuffia-microfono hi-tech si collega, senza fili, ad un sistema di calcolo basato sul machine learning, cioè un insieme di metodi di apprendimento automatico (che rientrano nei sistemi di intelligenza artificiale), i quali riportano per iscritto le conversazioni fra sé e sé della persona.

L’idea di studiare le vocalizzazioni interne, o sotto-vocalizzazioni, nasce nel ‘900, ma viene approfondita soltanto a partire dagli anni ’50. Uno dei risultati più importanti, negli anni ’60, all’interno dello speed-reading, cioè della trascrizione della lettura veloce, fu quello di eliminare queste sottovocalizzazioni.

Il modello hi-tech odierno, invece, mette a fuoco proprio le conversazioni secondarie e silenziose. Per farlo, si fonda su analisi acustiche molto sottili: alcuni elettrodi rilevano i segnali neuromuscolari nella mandibola e sulla faccia, attivati proprio dalla verbalizzazione interna.

Gli autori hanno chiesto a un gruppo di 10 partecipanti di riprodurre più volte una serie di parole, individuando tramite elettrodi i punti del viso in cui questi segnali erano più riproducibili e potevano essere colti con maggiore facilità. Una volta selezionati questi snodi facciali, hanno raccolto dati di brevi frasi di circa 20 parole, una contenente calcoli di aritmetica(addizioni e moltiplicazioni) e una le mosse degli scacchi. Raccolti i dati, poi, hanno utilizzato un network neurale che ha consentito di individuare le associazioni fra i segnali neuromuscolari e le parole associate. In questo caso, l’accuratezza, cioè la precisione, nella trascrizione, è stata pari al 92%. E si può fare ancora di più, includendo un numero maggiore di vocaboli utilizzabili e raccogliendo più dati.

Le applicazioni di questo sistema di intelligenza artificiale potrebbero essere molteplici. Per esempio, per utilizzare le app sui dispositivi mobili e cercare informazioni si deve distogliere l’attenzione dall’attività che si sta svolgendo per digitare la richiesta ad esempio sul cellulare. Così, il team di ricerca ha voluto sperimentare nuove modalità di utilizzo della tecnologia senza dover interrompere ciò che si sta facendo. Oppure, quando ci si trova in ambienti silenziosi e non si può parlare a voce alta. Altre applicazioni specifiche e utili, secondo gli autori potrebbero essere cuffie per i controllori dell’atterraggio degli aerei, situazioni in cui vi è frastuono e non si riesce bene a comunicare. Ma potrebbe essere d’aiuto anche per persone che hanno una patologia per cui non riescono a parlare normalmente, ad esempio pazienti con un tumore che ha colpito le corde vocali e che potrebbero beneficiare di un sintetizzatore (in questo caso vocale e non per iscritto) che si impegni per loro.

Via: Wired.it

Viola Rita

Giornalista scientifica. Dopo la maturità classica e la laurea in Fisica, dal 2012 si occupa con grande interesse e a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica. A Galileo dal 2017, collabora con La Repubblica.it e Mente&Cervello. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”.

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

16 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

4 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

6 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

7 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più