L’appuntamento, lassù, a 400 chilometri dalle nostre teste, è previsto per il 28 marzo prossimo. Ma lui, l’Automated Transfer Vehicle dell’Esa intitolato al fisico Edoardo Amaldi è già in viaggio, lanciato questa mattina alle 04:34 GMT dalla base europea della Guyana Francese. Nella valigia cibo, acqua, vestiti, carburante, aria e attrezzature per esperimenti, il necessario cioè per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale. Il carico pesa 6,5 tonnellate, mentre la stazza totale dell’ATV arriva a 20 tonnellate: Amaldi è quindi il veicolo spaziale più massiccio a essere spedito con un lanciatore Ariane, e il più grande in assoluto dalla fine dell’era degli Shuttle a servire la Iss.
Dopo quelli intitolati a Jules Verne e Johannes Kepler, partiti nel 2008 e nel 2011, Amaldi è il terzo sistema di rifornimento completamente automatico (ATV-3) a essere spedito dall’Europa alla volta della stazione spaziale. Come spiega la Bbc, compito del lanciatore Ariane è stato quello di piazzare l’Atv a 260km di altezza, da dove poi Amaldi, grazie ai propri sistemi propulsori, comincerà le manovre per agganciarsi alla Iss, percorrendo ulteriori 130 km.
Amaldi rimarrà agganciato alla Iss fino a settembre, quando, dopo aver caricato i rifiuti spaziali provenienti dalla Iss, cominceranno le manovre per il suo rientro distruttivo in atmosfera, come spiega Space.com. Dopo Amaldi l’Europa continuerà a partecipare ai costi di manutenzione della Iss. Nel 2013 e poi nel 2014 a partire saranno infatti Albert Einstein e Georges Lemaître, cui sono intitolati rispettivamente ATV-4 e ATV-5.
via wired.it
Credits immagine: ESA – S. Corvaja, 2012
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