Il recettore della serotonina, chiamato 5-ht1a, sembra giocare un ruolo chiave nello sviluppo di comportamenti ansiosi fin dai primi giorni di vita. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori del National Institute of Mental Health nel corso di uno studio pubblicato ora su Nature. Cuccioli di topo di laboratorio a cui è stato disattivato il gene che codifica per il recettore della serotonina hanno dimostrato di sviluppare reazioni ansiose se sottoposti a particolari situazioni. Una volta diventati adulti, infatti, i topi geneticamente modificati si muovevano di meno negli spazi aperti rispetto agli altri animali normali, esitavano a entrare nei labirinti, ed erano più restii a mangiare. Comportandosi in una maniera considerata simile a quella di un umano ansioso. Operando poi con incroci e selezioni gli scienziati sono riusciti ad individuare quando e come sia possibile intervenire sul comportamento ansioso degli animali. Risultato: tra i cinque e i 21 giorni dopo la nascita si gettano le basi per i futuri comportamenti di tipo ansioso. In questo periodo la stimolazione del recettore della serotonina posto nella parte anteriore del cervello innesca grossi cambiamenti nella chimica del cervello e nelle strutture che regolano i normali comportamenti emotivi. (r.p.)
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