Un esercito di anticorpi per neutralizzare gli effetti delle armi chimiche. La notizia arriva dai laboratori del Commissarat a L’Energie Atomique di Saclay, in Francia. Gli agenti tossici utilizzati in queste armi sono chiamati composti “organo-fosforosi” e annullano l’azione di alcuni enzimi – le proteine che facilitano certe reazioni chimiche nel nostro corpo – mandando in “tilt” la trasmissione degli impulsi lungo il sistema nervoso centrale. Gli effetti sono letali: convulsioni, paralisi respiratoria e la morte quasi immediata. Il team guidato da Pierre-Yves Renard ha ora scoperto che gli anticorpi, comportandosi come degli enzimi, trasformano un pericoloso gas nervino come il VX in uno stato molecolare intermedio, instabile, che può essere quindi facilmente distrutto. Per allenare gli anticorpi a questo compito, il sistema immunitario di alcuni topi è stato esposto a molecole con una struttura simile a questo stato molecolare di transizione. Renard e colleghi, hanno poi riscontrato che gli anticorpi così educati, riuscivano a neutralizzare gli effetti del VX. Secondo i ricercatori, che hanno pubblicato il loro studio su Proceeding of the National Academy of Sciences Usa, questa tecnica non è ancora in grado di garantire una protezione sufficiente a un attacco di armi chimiche. Ma il meccanismo comunque funziona, e le ricerche sono appena all’inizio. (m.g.)
