Asma, più casi al Sud

In Italia l’asma colpisce più al Sud che al Nord. Lo dimostra uno studio condotto da Roberto De Marco, epidemiologo dell’Università di Verona. La ricerca ha coinvolto 20 mila pazienti e nove centri (Verona, Torino, Pisa, Sassari, Siracusa, Sassuolo, Udine, Pavia e Livorno) allo scopo di valutare, tra l’altro, la diffusione della malattia e la qualità del trattamento. Nel Nord Italia si registra il 4 per cento di diffusione della malattia, nel Sud il 5,3 per cento con una media nazionale che si attesta sul 4,5 per cento. “Un dato che non ci aspettavamo”, spiega il Giovanni Viegi, epidemiologo dell’Università di Pisa che ha preso parte allo studio, “ma che viene confermato anche dal fatto che Sicilia e Sardegna sono le Regioni della Penisola con i tassi più alti di asma tra i giovani. Probabilmente il clima favorisce lo sviluppo di allergeni, alla base dell’insorgenza dell’asma”. Dallo studio emerge che solo un paziente su cinque viene curato secondo le linee guida internazionali, il 60 per cento non è tenuto sotto controllo, un altro 20 per cento viene seguito in modo inadeguato. E le conseguenze sono pesanti: ben il 20 per cento degli asmatici italiani trascorre una settimana al mese fortemente menomato nella vita di relazione e lavorativa; il 63 per cento afferma di non poter più svolgere con regolarità attività fisica.

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