Aspettando l’auto “ricicla energia”

Buone notizie sul fronte del risparmio energetico: un nuovo materiale permetterebbe di convertire in energia il calore prodotto dal motore di una normale automobile. I materiali in grado di convertire il calore in elettricità sono definiti termoelettrici e sono già utilizzati. Questo, però, ottenuto dall’unione di tallio e tellurio (invece che di sodio e tellurio), promette di raddoppiare l’efficienza dei dispositivi attualmente sul mercato, e potrà essere applicato ai veicoli, ai generatori di corrente e alle pompe di calore. Il sistema, descritto su Science, è stato sperimentato da un gruppo di ricercatori dell’Ohio Eminent Scholar in Nanotechnology guidati da Joseph Heremans.

Solo il 25 per cento dell’energia prodotta da un’automobile è effettivamente utilizzata, mentre circa il 60 per cento viene rilasciato sotto forma di calore dal tubo di scappamento. Questa energia viene completamente sprecata, motivo per cui sono molte le ricerche in corso per tentare di aumentare l’efficienza energetica dei veicoli e di convertire il calore in energia riutilizzabile.

Per mettere a punto il loro dispositivo, Heremans e colleghi sono partiti da uno studio pubblicato nel 2006 su Physical Review Letters secondo cui tra gli elettroni di tallio e quelli di tellurio si verrebbe a creare un effetto di risonanza (un fenomeno peculiare degli atomi di tallio quando si trovano vicino a quelli di tellurio). In questo modo è possibile aumentare l’efficienza di conversione perché si limitano gli sprechi. Un buon materiale termoelettrico, infatti, deve tentare di diminuire il più possibile la quantità di calore disperso, ovvero che lo attraversa inutilmente senza che sia convertito. A tal fine, tutti i sistemi cercano di abbassare la conducibilità termica.

I ricercatori dell’Ohio State University stanno ora brevettando il sistema. La cui efficienza, affermano, sarà implementata nel prossimo futuro grazie alle nanotecnologie. (e.a.)

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