Ricercatori dell’Università di Toronto e della Johns Hopkins University hanno ideato una tecnica per scoprire quali proteine e processi biochimici si nascondono dietro l’insorgenza di alcune malattie umane. Lo studio è stato pubblicato su Molecular Cell.
La nuova tecnica, chiamata Imyth (Integrated Membrane Yeast-Two Hybrid system), è in grado di identificare le proteine che interagiscono con specifici trasportatori molecolari presenti nelle membrane cellulari. Questi trasportatori, chiamati trasportatori ABC (ATP-binding cassette transporters), hanno un ruolo chiave nel nostro organismo: selezionano le sostanze da far entrare nelle cellule, i nutrienti, e quelle da espellere, le tossine. Una disfunzione di queste attività è alla base di alcune gravi malattie, tra cui la fibrosi cistica. Identificare una proteina che interagisce con un trasportatore di membrana può quindi fornire importanti informazioni sul meccanismo molecolare con cui questo agisce e sul processo biochimico coinvolto nell’insorgenza della patologia.
Utilizzando l’Imyth, i ricercatori sono riusciti a identificare sei proteine che interagiscono con il trasportatore molecolare Mrp (Multidrug Resistance Protein), responsabile della rimozione di metaboliti e tossine dalle cellule e, in caso di non corretto funzionamento, della resistenza tumorale ai farmaci e dell’inefficacia della chemioterapia. “Più cose impariamo sull’azione delle proteine di membrana e più strumenti avremo per combattere le malattie ad esse correlate”, ha sottolineato Igor Stagljar, autore dello studio. (fr.c.)
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