“Basta un po’di buonsenso”

Professor Bosello, come spiega questo disaccordo sulla dieta ottimale proposta dai vari paesi?

“In primo luogo occorre osservare le date delle ricerche che vengono confrontate, quelle più recenti inevitabilmente presentano dei ritocchi rispetto a quelle più antiche. Ciò che rimane invece sempre valido sono i principi generali forniti dalle linee guida dell’alimentazione, che per altro coincidono con semplici norme di buon senso. Per esempio è opportuno limitare il numero di uova consumate in una settimana perchè contengono molto colesterolo, ma consumarne tre invece quattro non cambia la vita di nessuno. Anche perchè altrimenti occorrebbe definire il volume delle uova prese in considerazione, discriminando fra quelle grandi e quelle piccole”.

L’associazione Arise però sostiene che i grassi siano troppo demonizzati e che il colesterolo costituirebbe un bastione anti cancro…

“Qualche tempo fa si riteneva che rischiassero maggiormente di ammalarsi di cancro le persone con un livello di colesterolo troppo basso. In realtà in seguito ci si è accorti che inavvertitamente erano stati presi in considerazione individui nei quali la malattia era già iniziata e che l’abbassamento di questa sostanza è una delle conseguenze di un tumore in corso e non una causa. Ciò che possiamo affermare con certezza invece è che dove si consumano più grassi si riscontra una maggiore incidenza di tumori alla mammella e al colon”.

Secondo lo studio svolto dall’associazione, ad assolvere i grassi contribuirebbe la diminuzione di morti per malattie cardiovascolari che si riscontra in paesi dove il loro consumo è in aumento, come il Giappone. Lei che ne pensa?

“Anche le cure per queste malattie migliorano di continuo e quindi più che il numero di morti occorre considerare quante persone si ammalano. In ogni caso rapportare questi dati all’alimentazione è complicato perchè occorre tener conto anche dell’aumento dell’età media”.

E’ vero che i bambini che seguono diete molto povere di grassi, come quella vegetariana, rischiano gravi inconvenienti?

“Personalmente seguo dei bambini vegetariani integrali che stanno benissimo”.

Dunque le linee guida dell’alimentazione vanno bene per qualsiasi età e sono utili consigli per mantenerci in buona salute?

“Proprio per il buon senso che le ispira le linee guida sono utili per tutti. Ovviamente vanno interpretate correttamente e occorre tener sempre presente che la dieta deve essere il più varia possibile. Però bisogna stare attenti a non confonderle con un rimedio per ogni male: il mezzo migliore per conservarsi in buona salute è avere uno stile di vita generalmente sano”.

Le linee guida suggerite nei diversi paesi sono costruite nel rispetto delle tradizioni alimentari locali?

“Fino a un certo punto. Per esempio nella Finlandia del nord tradizionalmente veniva consumata molta carne, ma parallelamente si riscontrava un allarmante numero di malattie vascolari. I locali istituti della nutrizione hanno quindi dovuto contrastare un’abitudine secolare, per altro instauratasi quando non esistevano mezzi a motore e il dispendio di energia era molto diverso”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here