Bene lo stop alla riforma Gelmini

Il disegno di legge destinato a riformare l’università italiana non aveva, secondo la Ragioneria generale dello Stato, la copertura finanziaria per l’attuazione di diversi punti. Per questo il suo iter di approvazione è stato interrotto. Per quasi il 63 per cento dei lettori di Galileo che hanno risposto al sondaggio, è meglio così, perché il progetto avrebbe peggiorato la qualità dell’istruzione. Secondo il 27,5 per cento, invece, si è persa un’occasione, mentre il 9,5 pensa che nessuna riforma possa cambiare davvero, ad oggi, le nostre università.

3 Commenti

  1. il grande problema di questo grande paese è che:
    tutti sanno ciò che si dovrebbe fare
    tutti sono sicuri che ogni proposta fatta da altri è errata
    tutti sono sicuri…..che l’importante è non perdere i propri vantaggi, fosse solamante quello del non studiare o quello del poter docere col solito dono dell’ubiquità, dalla più remota isola del pacifico.
    Constatato che non esistono proposte concrete per formare il modello di essere produttivo del domani (scusate la crudezza), ma non sarebbe meglio lasciare la Gelmini a praticare il suo disegno e invece iniziare una fattiva discussione su come dovrebbero essere formati gli individui fin dalla più tenera età, per farne dei liberi, creativi, culturalmente formati per operare nella realizzazione del mondo in cui andranno ad operare e finalmente dei buoni decisori, senza essere degli stupidi sloganisti?

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