Bici? Sì, ma a idrogeno

Una bicicletta a idrogeno che ha un’autonomia di 150 chilometri e si ricarica in un quarto d’ora. È la nuova due ruote elettrica sviluppata dall’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Itae-Cnr) di Messina in collaborazione con la Tozzi Renewable Energy (Tre SpA). Il prototipo del modello, che sta per sbarcare sul mercato italiano, sarà presentato al meeting “H2Roma Energy & Mobility Show”, in corso fino al 5 novembre a Roma.

“La bicicletta è completamente alimentata a idrogeno grazie a un sistema di accumulo a stato solido, in grado di fornire un’autonomia elettrica di 150 chilometri: un pieno costa circa 18 euro per una spesa di circa 12 centesimi a chilometro”,  ha raccontato  il responsabile della ricerca Giorgio Dispensa. “Rispetto ai sistemi elettrici attualmente in commercio alimentati da batterie tradizionali, il nostro modello presenta una maggiore autonomia a parità di peso, e tempi di ricarica molto ridotti rispetto alle sei-otto ore necessarie a una batteria convenzionale”, ha proseguito il ricercatore.

Il progetto dell’Itae-Cnr e della Tre è quello di creare flotte di bici a idrogeno con un sistema di rifornimento composto da un pannello solare fotovoltaico e un elettrolizzatore per la produzione di H2 a partire dall’acqua. “Questo abbasserà di molto il costo del combustibile e chiuderà il cerchio in termini di emissione zero”, ha commentato Vincenzo Antonucci, coordinatore del gruppo dei sistemi dell’Itae-Cnr.

Oltre al progetto bici, i ricercatori sono impegnati nello sviluppo di un bus elettrico-ibrido  ad idrogeno (Hbus), di mini veicoli a fuel-cell (progetto Meccano) e di un trattore a idrogeno ottenuto da biomasse o rinnovabili (HyTractor). (c.v.)

Fonte: Itae-Cnr di Messina 

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