Ricerca d'Italia

I Big Data per le disparità di genere nei trasporti urbani

(Fondazione ISI) – Utilizzare l’immensa mole di dati resa disponibile dalla rivoluzione digitale per sviluppare progetti innovativi che creino valore pubblico: rientra in questo fertile e stimolante filone di ricerca la notizia che la Fondazione ISI di Torino, istituto all’avanguardia nello studio dei sistemi complessi e dei Big Data, è stata selezionata tra i vincitori del premio “Big Data For Gender” dell’ONU. I risultati della challenge internazionale, organizzata dall’iniziativa Data2X dell’ONU, sono stati annunciati martedì 19 settembre a New York, in concomitanza con l’evento “Using Data and Technology To Achieve the Sustainable Development Goals” all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Su oltre 125 proposte provenienti da tutto il mondo, Data2X ha selezionato dieci progetti vincitori. Tra questi “Gender and Urban Mobility: Addressing Unequal Access to Urban Transportation for Women and Girls“, presentato da un consorzio che vede Fondazione ISI insieme al Governance Lab di New York University, UNICEF, il centro di data science dell’Universidad del Dessarrollo e Telefónica R&D, la compagnia di immagini satellitari DigitalGlobe.

La sfida su “big data for gender” richiedeva progetti in cui lo studio dei Big Data venisse applicato al tema del gender gap (le disparità di genere) in un’ottica di miglioramento di aspetti rilevanti nella vita delle ragazze e delle donne. Partendo dal presupposto che un accesso equo alla mobilità sia requisito fondamentale per la definizione di una società senza discriminazioni di genere, Gender and Urban Mobility si propone di realizzare un modello in grado di combinare, analizzare e interpretare le informazioni disponibili, che oggi sono numerose ma molto disperse per formato e provenienza: dati commerciali, archivi telefonici, informazioni satellitari. Un complesso e innovativo lavoro di ricerca, il cui primo terreno di studio sarà l’area metropolitana di Santiago, la capitale del Cile, e che permetterà di gettare le basi per la definizione di nuove forme di partnership pubblico-privata per la gestione dei Big Data a fini pubblici.

«Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento di profilo internazionale», afferma Ciro Cattuto, direttore scientifico di Fondazione ISI e referente dell’istituto torinese per il progetto Gender and Urban Mobility, insieme ai colleghi Daniela Paolotti e Michele Tizzoni che svolgono entrambi la loro ricerca nel Laboratorio Lagrange sostenuto da Fondazione CRT fortemente impegnata proprio sulle tematiche che hanno ottenuto un così importante riconoscimento internazionale. «Si tratta di un risultato in linea con il cammino intrapreso da Fondazione ISI nel settore dei dati per il sociale, e certifica il potenziale innovativo della nostre competenze tecniche. Il nostro lavoro contribuirà all’esplorazione del valore sociale della scienza dei dati, coniugando ricerca di base, dati industriali, e domande applicate definite da esperti di dominio. Il progetto prenderà il via da Santiago, dove cercheremo di scoprire quali sono le eventuali discriminazioni nella mobilità per le donne e come sia possibile risolverle, tuttavia l’obiettivo di lungo termine è lo sviluppo di modelli analitici che possano essere replicati in altri luoghi e contesti».

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

19 ore fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

3 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

4 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

5 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più