La direttiva sulla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche è stata approvata oggi con larga maggioranza dal parlamento europeo. Tutti gli emendamenti presentati dagli oppositori, verdi, radicali e comunisti, sono stati respinti. Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Europeo Mario Monti, secondo il quale si sarebbe raggiunto “un solido punto di equilibrio tra le esigenze giuridiche dei brevetti e le preoccupazioni di ordine etico”, e dall’Efpia, la Federazione europea delle industrie farmaceutiche, che considera l’approvazione della direttiva “un segnale forte che incoraggia l’industria europea del farmaco ad investire di più nelle biotecnologie”. Dure critiche vengono invece dal fronte del “no”, dai verdi e dalle associazioni ambientaliste che si erano battute con veemenza contro la direttiva, da loro definita ” Frankenstein”. Gli ecologisti però non si danno per vinti e annunciano nuove battaglie all’interno dei quindici paesi membri dell’Ue, per impedire il recepimento della legge comunitaria da parte dei parlamenti nazionali e, nei tribunali, per denunciare le contraddizioni tra la direttiva Ue, le norme internazionali e i principi etici.(m.b.)
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