Grafene, un passo verso la superfluidità

    Un’importante conquista scientifica nel campo della superfluidità, lo stato della materia in cui i liquidi hanno viscosità pari a zero e quindi possono scorrere senza attrito. A ottenerla sono stati i ricercatori dell’Università di Camerino, coordinati da Andrea Perali e David Neilson, che hanno predetto l’esistenza di superfluidità ad alta temperatura in un dispositivo a base di grafene, il cosiddetto “materiale delle meraviglie”, costituito da fogli sottilissimi di carbonio. La ricerca è stata pubblicata su Physical Review Letters e selezionata come lavoro migliore della rivista.

    “La collaborazione internazionale con il gruppo sperimentale di Alex Hamilton in Australia”, raccontano gli autori del lavoro, “ci ha permesso di progettare un dispositivo superfluido di grafene, un materiale innovativo di grande interesse per la ricerca e la tecnologia, Si tratta di un dispositivo quantistico ad alta efficienza, realizzabile con le tecnologie di sintesi già esistenti nei più avanzati laboratori di nanomateriali“.

    I ricercatori hanno già depositato un brevetto per il dispositivo. “Siamo felici che i risultati delle nostre ricerche abbiano suscitato molto interesse. Abbiamo ricevuto numerosi inviti per la presentazione dell’idea progettuale nel corso di congressi internazionali e presso importanti centri di ricerca”, concludono Perali e Neilson, “e, per il 2014, abbiamo in programma l’organizzazione di una conferenza sulle tematiche delle nostre ricerche”.

    Riferimenti: A. Perali, D. Neilson and A. R. Hamilton, High-Temperature Superfluidity in Double-Bilayer Graphene, Physical Review Letters doi:10.1103/PhysRevLett.110.146803

    Credits immagine: UCL Mathematical and Physical Sciences/Flickr

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    2 Commenti

    1. Ben fatto!!! Sono molto felice di sapere che in una piccola universita’ come quella di Camerino si possono raggiungere importanti traguardi nella ricerca. Continuate cosi’ !!

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