L’Italia punta al turismo spaziale?

    di Elisa Scaringi

    Si chiama Hyplane e impiegherà due ore per collegare Roma a New York, meno dell’iconico Concorde. Si tratta di un velivolo da turismo spaziale (ancora in fase embrionale), utilizzabile come spazioplano ipersonico per collegare più velocemente punti distanti della Terra, sfruttando il volo parabolico. E l’idea è tutta italiana.

    L’innovativo progetto infatti, coordinato dall’Università Federico II di Napoli, è stato inserito dal Center of Near Space (Cns) di Caserta all’interno della propria attività di avvicinamento delle istituzioni, dei centri di ricerca e delle industrie allo sviluppo tecnologico in ambito Near Space, non solo per scopi scientifici, ma anche per rendere la fantascienza (o meglio progetti che potrebbero sembrare troppo futuristici per essere veri) una realtà accessibile a tutti.

    Lungo 24 metri, capace di sfrecciare a 5.000 km/h (cioè quattro volte la velocità del suono) e con una capienza massima di otto posti a sedere (sei per i passeggeri e due per i piloti), Hyplane “sarà in grado di volare a una quota di 30 chilometri, arrivando a 70 con 3 salti parabolici che faranno provare l’esperienza della microgravità”, spiega Gennaro Russo, ingegnere aerospaziale e direttore del Cns. Avrà un motore a ciclo combinato (autoturboreattore) a due fasi: un turbogetto per decollare e raggiungere la velocità del suono, e uno statoreattore per superarla. Ma a differenza di altri, Hyplane sarà molto meno ingombrante, visto che con le sue 25 tonnellate di peso potrà decollare e atterrare nei comuni aeroporti senza produrre boati assordanti.

    Hyplane consentirebbe così di superare SpaceShipTwo della Virgin Galactic, che al momento è l’unico prototipo di aereo suborbitale predisposto per il turismo spaziale, nato nel 2010 e di cui si stanno già portando avanti i primi test di volo. Il progetto tricolore prevede però un solo spazioplano predisposto a compiere il viaggio oltre l’atmosfera, diversamente da quanto accade oggi per lo SpaceShipTwo, che si compone di un aereo madre, capace di raggiungere i 15 chilometri, da dove poi si sgancia l’aereo vero e proprio, in grado di arrivare a 100 chilometri attraverso la spinta di un razzo.

    Chi vorrà acquistare il biglietto per un viaggio spaziale su Hyplane dovrà però aspettare almeno dieci anni (necessari per la realizzazione del velivolo), sempre che si troveranno i due miliardi di euro necessari per la costruzione del prototipo e gli ulteriori 80 milioni per la produzione.

    Riferimenti: Ansa, Cns

    Credits immagine: Cns

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