Roccella vs Ru486, anche online

    La vendita di farmaci su Internet, acquistabili senza dover esibire la ricetta, a prezzi stracciati è una realtà sin dalla nascita della rete. Lo sappiamo bene a Galileo: dalle pagine dell’Espresso, nel 1997, abbiamo fatto una delle prime denunce di questo fenomeno. Sono passati quasi 15 anni, le farmacie online si sono moltiplicate, così come le specialità che si vendono e che mettono a repentaglio la salute di chi le acquista. Perché se ne può abusare, perché spesso si tratta di contraffazioni di scarsa qualità, perché senza controllo medico si possono assumere principi attivi fra di loro incompatibili. Di fronte a tutto questo che fa il Ministero della Salute? Mentre il ministro Fazio apre alle farmacie online regolamentate, con zelo sospetto il sottosegretario Eugenia Roccella deposita presso il Tribunale di Roma un esposto contro la vendita online della Ru486 perché ”questo tipo di diffusione della pillola abortiva e’ molto pericoloso perché priva completamente le donne di ogni garanzia di tutela della salute e aumenta il business del mercato nero”. Certo, da qualche parte bisogna pure iniziare. Ora aspettiamo fiduciosi di vedere eguale zelo contro tutte le altre medicine acquistabili online potenzialmente pericolose se prese senza controllo medico.

    3 Commenti

    1. In primis, se il sottoscritto potesse acquistare direttamente il farmaco di cui ho bisogno, dalla ditta farmaceutica – bypassando grossisti e farmacisti – avrei un bel risparmio.
      Non riesco a capire perchè ciò sia visto in modo negativo.
      In secundis, il sottoscritto ritiene che la donna che vuole acquistare la Ru486 via internet presso la ditta farmaceutica che la produce, non sia una minus habens e sia libera di effettuare la scelta che Lei ritiene più opportuna.

    2. Cosa c’entra la sacralità della vita? La ministra ha detto di voler tutelare la salute della donna e contrastare il mercato nero. O sbaglio? Per questo, e anche per non discriminare il genere maschile, sarebbe logico aspettarsi altrettanto zelo nei confronti dei tanti altri farmaci acquistabili con ricetta madica. In effetti, caro marcello, quel che dici conferma il sospetto, ovvero che piuttosto che avere a cuore la salute delle donne Roccella vuole ostacolare l’impiego della RU486. Quanto poi ad ostacolare il mercato nero, ho i miei dubbi. Con il proibizionismo, di solito, i trafficanti si arricchiscono…

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