ANCHE per la psichiatria è tempo di entrare nel mondo della medicina di precisione. Cure tarate sulle specifiche caratteristiche genetiche del paziente, per personalizzare le terapie, massimizzarne l’efficacia e ridurre l’incidenza di effetti collaterali. I mezzi tecnici e le conoscenze scientifiche ci sono tutti. Ma nonostante i 20 e più kit diagnostici presenti sul mercato, quello che manca è una prova definitiva della loro efficacia: una validazione clinica che confermi la convenienza di questo approccio in termini di benefici per i malati, miglioramento della qualità di vita e – con un occhio al futuro – possibili risparmi per il servizio sanitario. È per questo che al Fatebenfratelli di Brescia sta per partire un nuovo progetto, realizzato in collaborazione con gli Spedali Civili-Università di Brescia e il Policlinico G. Martino di Messina: una sperimentazione clinica su 300 pazienti affetti da depressione maggiore, che valuterà efficacia e convenienza di un approccio farmaco-genomico che mira a trasformare in realtà la psichiatria di precisione.
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