Ecco cosa fa questo caldo intenso al nostro corpo

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(Foto: Lubomirkin su Unsplash)

Ci siamo, anche quest’anno il caldo intenso è decisamente arrivato. Non solo nel nostro Paese ma anche oltreoceano, con la città di Phoenix (Stati Uniti) che, come riporta AP, rischia di battere il record del più elevato numero di giorni consecutivi con temperature che superano i 43 gradi centigradi. E le ondate di calore come quella attualmente in corso saranno sempre più frequenti in futuro a causa dei cambiamenti climatici: ecco perché è importante sapere come proteggersi dai rischi che il caldo eccessivo pone per la nostra salute.

Colpi di calore

Malessere generalizzato, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine. Sono questi alcuni dei sintomi di una delle condizioni più temute fra quelle che il caldo estremo può causare: il colpo di calore. Condizione che si verifica quando il corpo perde la sua capacità fisiologica di regolare la propria temperatura attraverso la sudorazione. “Una delle prime cose che succede è che i muscoli iniziano a sentirsi stanchi”, spiega Jon Femling, medico specializzato in medicina d’urgenza e scienziato presso l’Università del New Mexico. “Dopodiché si possono verificare danni agli organi, che possono causare il mancato funzionamento di reni, milza e fegato. E se le cose si aggravano ulteriormente, il cervello inizia a non essere più irrorato dal sangue allo stesso modo”. Infatti, nei casi più gravi, il colpo di calore può portare a stati di confusione mentale fino alla completa perdita di coscienza. Per questo motivo è importante saper riconoscere i sintomi di questo disturbo non solo su sé stessi ma anche sugli altri, in modo da avvertire tempestivamente i soccorsi mentre si provvede ad abbassare la temperatura corporea di chi è stato colpito, utilizzando panni bagnati e spostando la persona in ambienti più freschi e ombreggiati.


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Che cosa fare per proteggersi

Altre conseguenze del caldo intenso possono essere la disidratazione dovuta alla forte sudorazione, l’edema, ossia il gonfiore dovuto all’accumulo di liquidi soprattutto negli arti inferiori, causato dalla prolungata vasodilatazione periferica, abbassamenti della pressione arteriosa che possono causare svenimento e perdita di coscienza. I soggetti più a rischio sono naturalmente gli anziani, i bambini e le persone affette da malattie croniche, che rischiano di aggravarsi quando il caldo diventa estremo. Fra queste, il Ministero della Salute ricorda per esempio le malattie cardio- e cerebrovascolari, le malattie polmonari croniche, i disturbi psichici, le malattie del sistema nervoso centrale, quelle che colpiscono fegato e reni e le malattie metaboliche come il diabete, che possono aumentare significativamente il rischio di morte durante le ondate di calore.

Per proteggersi è fondamentale ricordare di bere acqua con cadenza regolare durante il giorno, evitando invece alcolici, caffeina e bevande ghiacciate, che possono causare congestioni. È importante anche reintegrare i sali minerali persi attraverso la sudorazione, oltre che programmare con attenzione le ore della giornata che intendiamo trascorrere all’aperto: è sempre preferibile sfruttare le prime ore della mattina e quelle serali, soprattutto per gli amanti dello sport. Infine, è suggeribile consumare pasti leggeri e più frequenti, in modo da non richiedere al corpo, già sottoposto a stress, uno sforzo eccessivo durante la digestione.

Via: Wired.it

Credits immagine: Lubomirkin su Unsplash