Categorie: SaluteSocietà

Camminare salva salute e denaro

Spostarsi a piedi fa bene alla salute ma anche alle tasche. Secondo uno studio dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’Agenzia per la Sanità Pubblica (Aspb) di Barcellona, infatti, sostituendo ogni giorno con una camminata uno spostamento che richiederebbe cinque minuti d’automobile, non solo si raggiungono i limiti minimi raccomandati di attività fisica giornaliera, ma si fanno anche risparmiare al sistema sanitario milioni di euro. 

Nello studio, guidato da Catherine Pérez e pubblicato sullo European Journal of Public Healthcare, i ricercatori hanno usato i dati di un sondaggio realizzato nel 2006 dalla motorizzazione della Catalogna che ha coinvolto più 80mila persone. Partendo da queste informazioni, gli studiosi hanno calcolato la percentuale di popolazione che faceva poca attività fisica giornaliera e utilizzava l’automobile per ogni spostamento: il 77,2 per cento degli uomini e il 67,7 per cento delle donne. Almeno il 15 per cento di queste persone – riportano gli autori dello studio – potrebbe migliorare la propria condizione fisica sostituendo con una camminata anche un tragitto di soli cinque minuti in macchina.

Usando poi una scala di conversione stabilita dalla stessa Oms, la Health Economic Evaluation Tool (HEAT), gli studiosi hanno stimato i benefici economici annuali conseguenti al calo di mortalità dovuto a questa “dose extra” di attività motoria (la scala utilizza diversi parametri per convertire in monete i vantaggi per la salute dell’esercizio fisico, calcolando il valore della vita di una persona intorno a 1.300.000 euro per il sistema sanitario spagnolo). 

Grazie a questo strumento, gli studiosi hanno stimato che lasciare l’automobile a casa e camminare per tragitti anche brevi potrebbe salvare la vita di almeno 108 uomini e 79 donne ogni anno nell’intera regione. E questo si tradurrebbe in un risparmio nelle casse dello Stato di più di 200 milioni di euro.

Riferimenti: European Journal of Public Healthcare  

Credit immagine a o5com

Maria Antonietta Cerone

Il sogno di una ragazzina, la realtà di un'adulta Quando si guarda il mondo con gli occhi di una ragazzina ingenua, le possibilità sembrano infinite. Il sogno di Maria Antonietta era quello di diventare una scienziata famosa e di migliorare il mondo. Il mondo, però, non sembrava capire il suo lavoro e le sue idee. Per superare questa inabilità a capire a farsi capire, Maria Antonietta ha deciso di intraprendere una nuova strada che le permetta di spiegare e condividere il suo sogno.

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  • Tutto vero. Però i soldi che attualmente si intascano medici, infermieri, ospedali, aziende farmaceutiche, informatori scientifici, e tutta la filiera; andrebbero in crisi.

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