Prima mossa: rendere il tumore un bersaglio riconoscibile. Seconda, aiutare il sistema immunitario ad attaccarlo. La strategia è facile da comprendere, meno facile da mettere in atto. Le vie possono essere diverse, e a Siena la Fondazione NIBIT – Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori – ne sta sperimentando una del tutto nuova per i tumori solidi: la combinazione, in sequenza, di un farmaco epigenetico e di un immunoterapico per pazienti con melanoma metastatico. I risultati sono preliminari, ma evidentemente molto promettenti se lo studio, NIBIT-M4, è stato selezionato per la sezione Late-Breaking (dedicata alle ricerche altamente innovative) del prossimo congresso dell’American Association for Cancer Research (AACR), che si terrà a Chicago dal 14 al 18 aprile.
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