Cannabis antinfiammatoria

I sostenitori dell’uso terapeutico della cannabis segnano un altro punto a loro vantaggio. Su Science uno studio condotto da neuroscienziati dell’Università di Bonn, in collaborazione con Vincenzo Di Marzo del gruppo di ricerca sugli endocannabinoidi del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pozzuoli (Napoli), mostra che una soluzione contenente estratti di cannabis è in grado di ridurre la reazione allergica cutanea in animali da esperimento.

La scoperta nasce dalle osservazioni fatte dai ricercatori sugli endocannabinoidi, sostanze chimiche prodotte direttamente dall’organismo umano, che si legano agli stessi recettori (Cb1 e Cb2) utilizzati dal tetraidrocannabinolo (Thc), la componente responsabile degli effetti tossici della pianta. Ed è stato proprio studiando il sistema degli endocannabinoidi – ancora non del tutto chiaro – che Andreas Zimmer, dell’Istituto di Psichiatria molecolare dell’ateneo tedesco, ha scoperto il loro ruolo nella regolazione del processo antinfiammatorio. Con un po’ di fortuna.

“A tutti i topolini usati nei laboratori usiamo mettere una targhetta all’orecchio, per poterli riconoscere”, spiega una ricercatrice dell’équipe. “Nel corso dei nostri esperimenti, tuttavia, dopo qualche settimana abbiamo notato che alcuni topolini presentavano una reazione allergica proprio nel sito della targhetta”. Si trattava, continua la studiosa, proprio di quegli animali modificati geneticamente per la soppressione dei recettori dei cannabinoidi”.

La stessa reazione si era poi manifestata quando i ricercatori avevano bloccato i recettori Cb1 e Cb2 per via farmacologica. In un certo senso – spiegano – gli endocannabinoidi agiscono come freni del sistema immunitario, tenendo sotto controllo le reazioni che si verificano in seguito all’esposizione a un dato allergene. Quando, forti di questo risultato, i ricercatori hanno messo a punto una pomata a base di Thc, i risultati sono stati simili: applicando l’unguento sulla pelle poco prima dell’esposizione all’allergene, i topolini non hanno dato segno d’infiammazione, contrariamente a quelli non trattati. (e.m.)

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